Massaggio neonatale: le mamme raccontano

Scritto da Tiziana Fustini il 18 mag, 2011 in Massaggio Infantile, Per i neo genitori | 4 commenti

una mamma che allattaSpesso nei corsi le mamme, ed anche i papà quando sono presenti, lasciano sempre tanti segni della loro presenza: chi si presta per scattare delle foto, chi pensa a fare un  filmino o un DVD di foto, chi cura una festicciola di saluto per l’ultimo incontro. Molti lasciano pensieri scritti per dire come hanno vissuto l’esperienza passata insieme e cosa ne pensano i loro bambini.  Vorrei quindi usare alcune delle testimonianze che tanto generosamente mi sono state lasciate per raccontare in modo diverso cosa succede ai corsi di massaggio  neonatale, per farli conoscere meglio attraverso le parole di chi ne è stato protagonista.

LE PAROLE DELLE MAMME

Alessandra, una mamma che ha partecipato al corso,  scrive: “il corso di massaggio oggi finisce, ma rimarrà sempre nei nostri ricordi più belli per i momenti di gioia passati insieme” ed anche Eleonora “auguro a tutti i bambini ed alle loro mamme di riuscire a trovare sempre un momento nella vita per fare un massaggio e ricordarsi dei bei momenti trascorsi qui

Scrivono Francesca e la sua bambina Emma “un’ora in un vero paese delle meraviglie

Oggi si parla molto dell’importanza di massaggiare il bambino per procurargli benessere, stimoli, rilassamento, ma per Lorenzo questa esperienza è stata proprio particolare perché secondo la sua mamma, Cinzia, “da quando viene massaggiato regolarmente pensa che il mondo sia più bello!” e per lei “il massaggio è una grande risorsa nei momenti critici”.

Certo non è facile riuscire a rispondere alle aspettative delle mamme che cercano sempre il meglio per i loro bambini, ma forse il corso può dare dei contributi. Sentiamo cosa dice questa mamma: “sono proprio felice, anzi entusiasta di come sono andate le cose. Sapevo che sarebbe stata una iniziativa positiva, ma metterla in pratica è stato a dir poco determinante per l’affiatamento e l’intesa con il mio pupetto” (Debora)

un grazie di cuore per avermi insegnato a parlare. A parlare il linguaggio di questo essere superiore e – proprio perché superiore incomprensibile- che è mio figlio in quanto bambino. Finalmente è iniziato un dialogo tra noi due, il dialogo dell’amore reciproco che parte dalle mie mani attraverso il suo corpo e ritorna sotto forma di meravigliosi sorrisi” (Rita)

Grazie per averci insegnato un nuovo modo per comunicare e giocare” (Cristina e il piccolo Giacomo).

Rilassarmi con Iacopo è rilassarmi con il mondo….!!! Grazie infinite a tutte voi……per avermi aiutata a farmi prendere coscienza e consapevolezza del mio adorato, bello, amico e desideratissimo bambino. Ciao” (Caterina)

Penso che le mamme, quando si trovano, hanno bisogno di raccontare di sé e di poterlo fare con semplicità, senza timori di essere giudicate. Hanno bisogno di recuperare il valore del pensiero materno femminile e di legittimare la loro competenza e capacità di interpretare e rispondere ai bisogni del figlio e della figlia con cui stanno costruendo una relazione bella, affascinante, ma anche carica di tante problematiche ed ostacoli da superare. Come del resto è tutto il cammino del Divenire Genitori. Per questo i genitori chiedono di essere sostenuti e confermati nei loro saperi e nelle loro intuizioni.

Ritrovarsi con le altre mamme “fa stare meglio”, permette di stare in un clima di solidarietà e condivisione che aiuta ad andare avanti ed anche se il tempo è breve assume tutto il suo valore visto che è vissuto così “la giornata comincia sempre presto. Qui al corso ci si ferma un pò” (Shantal), e  Paola ci dice  “sono contenta di poter parlare di me e di Memi con voi”; Roberta aggiunge “sono sicura che questi incontri con voi oltre a servire per imparare il massaggio, sono utili anche per amare di più i nostri bambini e gli altri

L’ invito di Mary  è di pensare che “se tutti i tuoi sforzi vengono visti con indifferenza, non ti abbattere, perché anche il Sole al suo nascere dà uno spettacolo tutto speciale, eppure la maggior parte del pubblico continua a dormire”.

Una riflessione che Grazia e suo marito Franco hanno voluto testimoniare con le parole di Boris Pasternak “la donna mette al mondo da solo la propria creatura. Si ritira sola con essa su di un altro piano dell’esistenza, dove c’è più silenzio e si può tenere senza paura una culla. E sola, in silenziosa umiltà, la nutre e la cresce”

E in modo molto semplice ed istintivo Maria ci dice “per fortuna che i figli li fanno le donne, perché gli uomini non saprebbero da dove cominciare”

Le donne parlano e raccontano di sé, ma contemporaneamente vogliono portare anche la voce dei figli, di quei bambini che Elena vede così “semplici, sinceri che non nascondono le proprie emozioni e i propri sentimenti. Prendiamone esempio!”

LE PAROLE DEI PICCOLINI

Ed allora ascoltiamo cosa ci dicono i bambini “pensierino di un bambino!! Che bellino il massaggino!! Ciao Giacomo” ed ancora “siamo state molto bene con te, con la musica, con i profumi, con le mani della mia mamma! Non firmato

Non ultimo con animo generoso le mamme lasciano un augurio per la vita dei propri figli e per i figli di tutte le donne del mondo

UNA POESIA di Annalisa e della piccola Martina dedicata a tutte le mamme e ai loro bambini

“possa essere io la tua ombra invisibile

che ti segue ovunque senza calpestarti

che ti vede sempre senza accecare il tuo volere

che ti sostenga sempre senza trattenerti

che ti assicuri sempre senza niente in cambio

che ti sorrida sempre anche mutando il pianto”

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