Cosa serve per partorire a casa?

Scritto da admin il 14 apr, 2011 in Il parto a domicilio, L'Ostetrica risponde, La Nascita Naturale | 79 commenti

Cosa serve per partorire a casa?

Non molto di più rispetto a quello che stai preparando per un travaglio e parto in ospedale.
Puoi pensare a organizzare un ambiente dove ti piacerebbe trascorrere tutto o parte del travaglio e parto (puoi sempre cambiare idea all’ultimo momento). Un posto confortevole e piacevole per te, dove sei a tuo agio. Puoi preparare dei cuscini, o predisporre dei materassini in terra o delle coperte per poter trovare posizioni confortevoli durante il travaglio. Scegli delle musiche, qualcosa da bere e da mangiare, essenze ecc. Candele e luci soffuse…

Le ostetriche porteranno l’occorrente per l’assistenza: materiale sterile, farmaci per l’emergenza, sonicaid per il rilevamento del battito del bambino ed altro. Per il resto non occorre molto:

2 teli di plastica fine (quelli che usano gli imbianchini per non sporcare la casa).

Una confezione di traverse monouso per il letto, quelli che si usano per le persone incontinenti, si trovano nei supermercati, reparto pannoloni per adulti.

Molti cuscini.

Se volete fare il travaglio o partorire in acqua potete organizzarvi con una piscinetta gonfiabile. Dovete prendere anche qualcosa per gonfiarla e un tubo che porti l’acqua calda dal rubinetto più vicino con un raccordo adatto. La potete trovarla on-line, costa 26 euro ed è perfetta per il travaglio e il parto:  http://www.wikio.it/prodotto/intex-piscina-gonfiabile-aquarium-d-152-cm-58480-15033303,g.html

Qualcosa da mangiare che da energia tipo biscotti, miele, cioccolata, succhi di frutta e frutta secca ma anche salatini, prosciutto, formaggio. La coca cola può essere molto utile. Munitevi di cannucce.

2 bacinelle di plastica.

Una lampada con il braccio o una torcia.

Sacchetti grandi per rifiuti.

Borsa dell’acqua calda.

Un termometro.

3 asciugamani grandi (tipo telo da bagno), morbidi, per accogliere il bambino.

Lenzuola  e federe vecchie, meglio bianche.

Una copertina e una cuffietta per il bambino.

Tintura madre di calendola.

Garze sterili 5-6 pacchi.

Un pacco di guanti monouso.

Un disinfettante per la cute.

Una stufetta per riscaldare l’ambiente.

Una vaschetta per il bagnetto (la più semplice possibile, non quelle

sagomate!).

Per la profilassi oculare: aureomicina oftalmica pomata oppure un collirio

antibiotico tipo Tobral 0,3% (se avete deciso di fare la profilassi oculare!).

Per la profilassi anti emorragica: Konakion prima infanzia 2mg/0,2 ml, soluzione orale e iniettabile (se avete deciso di fare la

profilassi anti emorragica!).

Pannolini per il bambino e assorbenti grandi per la mamma.

Mettersi d’accordo con un pediatra che venga a visitare il bambino nelle 24 ore successive la nascita. Se non avete un pediatra di fiducia possiamo suggerirvi noi dei pediatri che collaborano con Le Dieci Lune.

Riflettere su cosa volete fare con la placenta e organizzarsi di conseguenza: conservarla, surgelarla, piantarla o altro…

Una bottiglia di spumante o di buon vino per festeggiare la nascita.

Non mi viene in mente nient’altro. Se c’è qualcosa che non ti torna, telefonami. Comunque ricordiamoci che per far nascere un bambino

serve solo la sua mamma. Il resto può anche non esserci!

Polina Zlotnik, Ostetrica

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